mercoledì 23 aprile 2014

All'opera

Fino a che un giorno una giovane coppia passó di lì. La donna portava in schiena una bambina di pochi mesi, avvolta in una fascia colorata. La bambina sentì i sospiri del vecchio stabile e si rattristò. Ella amava i sorrisi, e voleva che tutti al mondo fossero felici. Alzò la sua testolina e chiese: “Che cos'hai vecchio stabile? Perchè piangi?” Il vecchio stabile fu molto sorpreso dell'attenzione della bambina. Non era abituato che qualcuno gli rivolgesse la parola. “Perchè sei triste vecchio stabile?” Ripetè la bambina. “Sono triste perchè sono vecchio e non servo a nessuno, e soprattutto sono tanto solo”.

La bambina tacque per un momento, e poi rispose: “Non ti preoccupare vecchio stabile. Non sei nè vecchio nè inutile, il problema è che nessuno ti ha mai capito. Guarda quanto sei grande! Ti ristruttureremo, aggiusteremo le tue finestre, ti riverniceremo, e riempiremo le tue stanze di seggiole e banchi. Faremo di te una scuola. Sarai colorato e splendido. I bambini giocheranno nel tuo giardino, che sarà il più fiorito del villaggio. Sarai circondato dalle vocine allegre di bambini di tutto il mondo, e non sarai mai più solo.”




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