Festiciola di Natale alla Bridge Preschool
sabato 27 dicembre 2014
mercoledì 26 novembre 2014
lunedì 10 novembre 2014
venerdì 3 ottobre 2014
martedì 29 luglio 2014
80 piedi
Il giro del mondo in 80 piedi.
Una parete lunga 80 piedi, racconta
la storia dei bambini di tutto il mondo, che ogni mattina si
svegliano e intraprendono il loro viaggio per andare a scuola...
C'è chi va a scuola in cammello. Chi
in groppa ad un elefante. Bambini di tutti i colori. Il mattino si
svegliano, sciacquano il viso, lavano i dentini. E poi zainetto in
spalla, e partono per il loro viaggio. Attraverso magici sentieri
fioriti, ai bordi delle larghe caotiche autostrade, sprofondando
nella gelida neve o nella bollente sabbia del deserto. Su e giù per
i ponti, alcuni traballanti dal profumo di aghi di pino, altri
maestosi e alti come il cielo.
E una volta arrivati i bambini aprono
timidamente la porticina della Bridge Preschool, e si incontrano. I
loro amici sono già tutti lì, seduti sulle loro seggioline, attorno
a tavolini rotondi, pronti a dipingere assieme un nuovo orizzonte.
martedì 22 luglio 2014
Apertura
14 LUGLIO 2014
APERTURA DELLA BRIDGE PRESCHOOL
È cominciato l'anno scolastico, e così la Bridge Preschool ha aperto i battenti! Il primo giorno si è presentata una sola studentessa... certo, eravamo un po'giù di morale.. ma ora, dopo soli 7 giorni effettivi di scuola, con nostra grande gioia i piccoli allievi si sotto moltiplicati come pani e pesci! Guardate come sono impegnati durante la lezione di disegno con il maestro Dadì.
E poi (finalmente :-P ) pausa colazione!
venerdì 20 giugno 2014
Eccoci!
16 giugno
Giornata internazionale del bambino africano e inaugurazione della BRIDGE PRESCHOOL
È proprio il 16 giugno, in occasione della giornata internazionale del bambino africano, che è stata inaugurata una nuova scuola dell'infanzia per il villaggio di Lugalo: la Bridge Preschool.
I bambini sono accorsi entusiasti per
distinguersi in competizioni di disegno, cacce al tesoro e gare
atletiche.
Poi dopo ore di giochi, aspettando le premiazioni si sono
riposati con la visione di un film comico.
È musica sentirli ridere. Ogni bambino
ha diritto ad una vita meravigliosa.
mercoledì 23 aprile 2014
All'opera
Fino a che un giorno una giovane coppia
passó di lì. La donna portava in schiena una bambina di pochi mesi,
avvolta in una fascia colorata. La bambina sentì i sospiri del
vecchio stabile e si rattristò. Ella amava i sorrisi, e voleva che
tutti al mondo fossero felici. Alzò la sua testolina e chiese: “Che
cos'hai vecchio stabile? Perchè piangi?” Il vecchio stabile fu
molto sorpreso dell'attenzione della bambina. Non era abituato che
qualcuno gli rivolgesse la parola. “Perchè sei triste vecchio
stabile?” Ripetè la bambina. “Sono triste perchè sono vecchio e
non servo a nessuno, e soprattutto sono tanto solo”.
La bambina tacque per un momento, e poi
rispose: “Non ti preoccupare vecchio stabile. Non sei nè vecchio
nè inutile, il problema è che nessuno ti ha mai capito. Guarda
quanto sei grande! Ti ristruttureremo, aggiusteremo le tue finestre,
ti riverniceremo, e riempiremo le tue stanze di seggiole e banchi.
Faremo di te una scuola. Sarai colorato e splendido. I bambini
giocheranno nel tuo giardino, che sarà il più fiorito del
villaggio. Sarai circondato dalle vocine allegre di bambini di tutto
il mondo, e non sarai mai più solo.”
mercoledì 16 aprile 2014
Un vecchio stabile
… nel villaggio di Lugalo un vecchio
stabile.
Era lungo e buio, con una sola porta e un corridoio
strettissimo sul quale si aprivano sedici stanze minuscole, tutte
uguali.
Il pavimento era crepato, le pareti sporche e scrostate, e le
finestre mangiucchiate dai topi e dalle termiti.
Il vecchio stabile era triste, perchè
nessuno voleva abitare nelle sue brutte minuscole stanze, e in tutti
quegli anni non era mai servito a niente.
Persino il suo padrone gli
ripeteva: “Inutile! Ecco cosa sei! Ti ho costruito, e ora nessuno
vuole vivere qui! Le tue finestre in legno hanno così tanti buchi
che le potrei usare come scolapasta. Inutile! Ecco cosa sei...!”
E il vecchio stabile si faceva ogni
giorno più brutto, ogni giorno più triste.
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